domenica 28 febbraio 2010
POLENTA D' ALTRI TEMPI
La polenta " ficca " è una specialità antica della zona di Massa ( riviera apuana ).
Oggi la si fa poco ed è un peccato perchè è buona e gustosa.
Gli ingredienti sono: farina di polenta, cavoli, fagioli borlotti secchi, sedano, zucca, lenticchie e patate.
Preparazione: mettere ammollo i borlotti la sera prima, spezzettare tutta la verdura, in una casseruola soffriggere la pancetta e versare le verdure, far andare per 1 ora. I fagioli devono essere prima lessati per 1 ora e poi aggiunti alle verdure.
Controllare che ci sia abbastanza brodo nella casseruola ed a metà cottura delle verdure aggiungere la farina di polenta un po' alla volta e mescolare bene e di continuo.
Quando si rassoda bene il contenuto la polenta è pronta.
Si può mangiare anche tiepida, condita o meno, magari con un filo di olio d' oliva.
Vi assicuro che è una vera bontà.
E' un piatto rustico, semplice, nutriente e sanissimo.
Ve la consiglio!!
Buon appetito!!!
Caterina60
martedì 23 febbraio 2010
CENNI SUI LIGURI-APUANI
Il gruppo dei Liguri è un gruppo etnico che quasi certamente ebbe origine nella valle del Rodano che valicò le Alpi e si insediò lungo la costa mediterranea e nella parte più occidentale della pianura padana.
Forse sospinti dai Celti raggiunsero la zona dell' odierna Toscana del nord fra i fiumi Magra ed Arno ed assunsero la denominazione di Apuani.
I Liguri-Apuani furono un popolo bellicoso e con un gran senso del sacro, privi di struttura statale vivevano organizzati in gruppi tribali.
Nella loro storia si scontrarono spesso con gli Etruschi e con i Romani.
Veneravano le forze della natura, specie il sole.
Portavano i loro simboli nei punti più alti che erano le vette dei monti.
Alcuni dei degli Apuani erano:
BELENOS= dio del sole
TARANIS= dio di tuoni e fulmini
PENN= dio delle vette, delle cime e delle rupi
PADELLAR= antica dea della bellezza
MENVRA= protettrice dell' agricoltura, del pensiero e dell' intelletto.
Caterina60
domenica 14 febbraio 2010
FIORENTINA PER SEMPRE
Sono 30 anni che tifo per la Fiorentina.
Sono stati anni di gioie, sofferenze, entusiasmo e delusioni, ma come tutti i veri tifosi sanno non ci si può fare niente.
L'amore per la FIORE rimane intatto anche in un momento come questo di grosse difficoltà.
E pensare che era iniziata bene, con la storica conquista degli ottavi di Champions.
Comunque vada io ho fiducia in questa squadra, bella, compatta e di talento.
Ho fiducia in questo mister che, sono sicura, saprà spronare i " nostri ragazzi " perchè lui è uno dei pochi che ha capito il vero spirito viola.
Corvino poi è un mito, che dire di lui, che è un grande!
La società dei Della Valle era il meglio che ci potesse capitare, nonostante le tante cassandre che li circondano!!
Infine noi tifosi, stiamole vicino a questa squadra come solo noi sappiamo fare.
SEMPRE FORZA VIOLA
Caterina60
mercoledì 10 febbraio 2010
NON C'E' PIU' POLITICA
Intendo quella seria. Quella che si occupa di noi cittadini.
C'è una distanza enorme tra noi ed i politici. Camminiamo su due strade completamente diverse noi e " loro ".
La politica intesa come l' occuparsi del bene del popolo intero è una missione che i politici di adesso hanno completamente dimenticato.
Il bene comune e la dignità del paese per " loro politici " sono solo dei fastidi, una perdita di tempo, un intralcio sul loro cammino fatto di inciuci, malagestione, e spesso disonestà e cinismo.
La loro unica meta è la poltrona.
I quattrini sono il loro unico dio.
Stiamo andando verso un punto di non ritorno, dobbiamo fermarci, devono fermarsi prima che il nostro paese cada nel baratro e nell'oblio.
Dobbiamo ripristinare legalità, onestà, rettitudine prima di rovinare del tutto le future generazioni.
Svegliati Italia da questo torpore in cui sei stata negli ultimi 20 anni. Prima che sia troppo tardi rivogliamo il nostro paese.
Caterina60
C'è una distanza enorme tra noi ed i politici. Camminiamo su due strade completamente diverse noi e " loro ".
La politica intesa come l' occuparsi del bene del popolo intero è una missione che i politici di adesso hanno completamente dimenticato.
Il bene comune e la dignità del paese per " loro politici " sono solo dei fastidi, una perdita di tempo, un intralcio sul loro cammino fatto di inciuci, malagestione, e spesso disonestà e cinismo.
La loro unica meta è la poltrona.
I quattrini sono il loro unico dio.
Stiamo andando verso un punto di non ritorno, dobbiamo fermarci, devono fermarsi prima che il nostro paese cada nel baratro e nell'oblio.
Dobbiamo ripristinare legalità, onestà, rettitudine prima di rovinare del tutto le future generazioni.
Svegliati Italia da questo torpore in cui sei stata negli ultimi 20 anni. Prima che sia troppo tardi rivogliamo il nostro paese.
Caterina60
giovedì 4 febbraio 2010
IL LAVORO NOBILITA
Quando manca il lavoro manca tutto, non solo la sopravvivenza ma anche la dignità. Ci si sente inutili, frustrati e forse, ingiustamente, anche in colpa verso la propria famiglia.
C'è un gran parlare di " gl' immigrati ci portano via il lavoro ", " gl' italiani non vogliono più fare lavori umili ", ma tutto questo è così meschino e triste, scatena solo una guerra tra poveri.
La realtà è che gl' italiani sono rimasti da soli a combattere per il lavoro e la dignità.
I politici, i mass-media se ne fregano del popolo che soffre e si dispera. E' una solitudine lacerante che ti uccide giorno per giorno.
Ma che paese è diventato il nostro dove la generosità, la solidarietà si misurano in SMS da inviare di volta in volta alla causa del momento, e tornando 5 minuti dopo ad esaltarsi per la starlette di turno o il calciatore del momento.
Sono rimasti in pochi ad amare l' Italia ma spero fortemente che le loro voci diventino sempre più forti e ci riportino a riavere il nostro amato paese.
Caterina60
C'è un gran parlare di " gl' immigrati ci portano via il lavoro ", " gl' italiani non vogliono più fare lavori umili ", ma tutto questo è così meschino e triste, scatena solo una guerra tra poveri.
La realtà è che gl' italiani sono rimasti da soli a combattere per il lavoro e la dignità.
I politici, i mass-media se ne fregano del popolo che soffre e si dispera. E' una solitudine lacerante che ti uccide giorno per giorno.
Ma che paese è diventato il nostro dove la generosità, la solidarietà si misurano in SMS da inviare di volta in volta alla causa del momento, e tornando 5 minuti dopo ad esaltarsi per la starlette di turno o il calciatore del momento.
Sono rimasti in pochi ad amare l' Italia ma spero fortemente che le loro voci diventino sempre più forti e ci riportino a riavere il nostro amato paese.
Caterina60
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