mercoledì 17 marzo 2010

IL METODO MATEMATICO


Leonardo stabilisce lo strumento della conoscenza nel metodo matematico dell' esperienza, ove l' esperienza apporta il dato concreto che mancava all' astratto matematismo. La sostanza e l' ufficio del calcolare sono essenziali all' uomo come nominare gli oggetti, e anche il calcolo si ritrova nella parola creatrice che è l' essenza dell' uomo. Le matematiche però hanno bisogno di calarsi, come strumento tecnico, nel discorso mentale di una esperienza e allora danno frutti di preziosa evidenza, poichè si immettono di fatto in un discorso speculativo. Anche qui la contrapposizione del metodo matematico ai ripetitori e trombetti è una ragione polemica comprensibile, come per opposto è comprensibile la reazione che il Vico avrà contro la degenerazione del matematismo cartesiano, che invadendo il mondo filosofico tenderà a rinnegare la poesia e la storia per l' unilateralità numerica e geometrica.
Caterina60

mercoledì 10 marzo 2010

IL CASTELLO INVISIBILE


Si racconta che sulla vetta della Pania della Croce( parco Apuane ) vi sia un castello invisibile che appare soltanto in rare occasioni: prima dei terremoti e di furiose tempeste. Alcuni pastori però avevano la facoltà di poterlo vedere sempre; erano coloro che avevano incontrato le fate che vivevano nel fondo delle grotte e che si erano mostrati gentili nei loro confronti ricevendone in cambio il dono della preveggenza, la capacità di fare segnature e di vedere ciò che agli altri uomini rimaneva nascosto.
Caterina60

domenica 7 marzo 2010

DA " SILVER AND GOLD "- U2


Ma le mani giunte in preghiera mi frenano ancora
Vorrei che il cacciatore fosse la preda
In questa città di latta

Non ci sono stelle nella notte buia
Sembra che il cielo precipiti giù
Non c'è sole all'inizio del giorno
Sembra sia stato incatenato al terreno

La schiena spezzata è volta al soffitto
Il naso rotto tocca il pavimento
Urlo al silenzio
Che si insinua sotto la porta
Attraverso il pavimento.

Dall' album: SUN CITY : ARTISTS AGAINST APARTHEID.
Caterina60strong

giovedì 4 marzo 2010

SPEDALE DEGLI INNOCENTI -FIRENZE


Opera rinascimentale fiorentina di Filippo Brunelleschi, che la iniziò nel 1421.
Venne compiuta da Francesco della Luna nel 1445.
L' edificio sorge su una breve gradinata ed è decorato, nei pennacchi dalle 9 armoniose arcate poggianti su agili colonne, da 10 tondi in terracotta invetriata di Andrea della Robbia che recano le figure di putti in fasce.
L' interno dello Spedale degli Innocenti, istituzione fondata nel 1421 dalla Repubblica fiorentina con lo scopo di accogliere i trovatelli ed i neonati illegittimi, racchiude un bel cortile a portico.
Dal cortile, per un corridoio a destra, si accede alla interessante galleria, la quale si compone di cinque sale che accolgono varie opere d'arte di Domenico Ghirlandaio, del Botticelli e sculture di Luca della Robbia.
PERCORSO A PIEDI:
dalla stazione di Santa Maria Novella prendere via Nazionale, via Santa Caterina d'Alessandria, girare in via Ventisette aprile, arrivati in piazza San Marco imboccare via Battisti ed infine si arriva in piazza SS. Annunziata, dove è situato lo Spedale degli Innocenti.
Caterina60